I nostri consigli escursionistici
Pronti a collezionare ricordi indelebili?
Per quanto i panorami offerti dal The Vista Hotel siano semplicemente incantevoli, vale la pena scendere ogni tanto anche a valle ed esplorare quello che ha da offrire. Ci sono moltissime chicche culturali e monumenti storici da scoprire... e molto altro ancora.
L’arte e la cultura giocano un ruolo primario a Bressanone. La città più che millenaria un tempo era una tappa per gli imperatori, nonché una splendida città vescovile. Oltre alle numerose attrazioni culturali, come il Duomo e il Palazzo Vescovile, portici e pittoreschi vicoli creano l’atmosfera ideale per una passeggiata.
Con i suoi abitanti dal carattere ospitale, le sue graziose casette e le sue chiese gotiche, Chiusa, in passato, ha attirato anche rinomati artisti, tra cui Albrecht Dürer, che spesso si fermava a Chiusa. Visitate i negozietti nelle antiche ville contadine e sorseggiate un cappuccino nella piazza principale.
Bolzano è un crogiolo di culture e contrasti: qui abitano e lavorano insieme gli abitanti di lingua tedesca e italiana. Stili di vita, usi e costumi alpini e mediterranei si intrecciano. Questa peculiare simbiosi si riflette nell’offerta culturale, storico-artistica e gastronomica.
Ötzi è esposto al Museo Archeologico di Bolzano dal 1998. Ötzi è oggi una delle mummie più famose al mondo, sopravvissuta nel ghiacciaio mantenendo abiti ed attrezzatura completamente intatti. Il fortuito ritrovamento in Val Senales ha reso possibili importanti ricerche sull’epoca in cui visse, ovvero ben 5.300 anni fa.
Il Duomo di Bressanone è la chiesa più grande della cittadina ed è stata sede vescovile fino al 1964. Sebbene ora il vescovo viva nel capoluogo di provincia, Bolzano, le ordinazioni episcopali e le altre festività religiose vengono ancora celebrate dal vescovo nel Duomo di Bressanone. Da vedere anche il chiostro adiacente con affreschi del XIV e XV secolo.
L’ex residenza vescovile ospita oggi il Museo Diocesano. Su tre piani e in un totale di 70 sale espositive si possono ammirare oggetti d’arte del Medioevo e dell’epoca moderna, tesori dei Principi Vescovi di Bressanone, nonché una collezione di presepi e opere di artisti tirolesi del XIX secolo.
L’Abbazia di Novacella è uno dei più grandi complessi monastici del Tirolo e oggi è la sede di un centro educativo con un convitto e una scuola privata. Inoltre, i canonici dell’Ordine di Sant’Agostino di Novacella gestiscono una delle più antiche cantine ancora attive al mondo. I loro vini bianchi, Sylvaner, Müller-Thurgau e Kerner, sono particolarmente rinomati.
Il Museo mineralogico si trova in centro a Tiso, all’ingresso della Val di Funes. L’esposizione comprende non solo le famose Geodi di Tiso, ma anche cristalli di rocca e gemme provenienti da altre regioni alpine.
Il Monastero di Sabiona troneggia quasi come un castello su un’imponente rupe sopra Chiusa. Il monastero fu occupato per la prima volta dalle monache dell’ordine benedettino nel 1687, elevato al rango di abbazia nel 1699 e abbandonato nel 2021. Il monastero in sé non è visitabile, ma lo sono le sue tre chiese e la cappella.
Partite per un viaggio sulle orme dei minatori. La miniera sui Monti di Fundres vicino a Villandro era una delle più importanti aree minerarie del Tirolo nel Medioevo. Oggi è una delle poche miniere dell’Alto Adige aperta alle visite.